Nelle due teche sono presenti alcuni testi di notevole importanza storica ed artistica come i 2 volumi usati per cantare la liturgia.
Tra le pergamene custodite dall’Arcidiocesi di Capua alcune possono altresì essere ammirate nella visita. In modo particolare: Charta dationis, 1091(?), agosto, ind. XIV, Capua. Si tratta di un atto di donazione a favore della chiesa di s. Giovanni de’ landepaldi in Capua, oggi non più esistente Bolla dell’arcivescovo Stefano della Sanità, 13 Capua. Si tratta della bolla arcivescovile con cui l’arcivescovo della Sanità (1363-1380) fondava la Cappella di san Paolino o del Tesoro.
La firma dell’arcivescovo testimonia del privilegio imperiale di cui furono insigniti gli arcivescovi di Capua di poter firmare con il minio. Bolla di Niccolò V, 1447, 18 marzo, ind. X, Roma presso s. Pietro. Si tratta della bolla con cui il papa Niccolò V (1447-1455) dispensava dall’impedimento dell’età Giordano Gaetani d’Aragona (1447-1496) per la sua elezione ad arcivescovo di Capua.